17 marzo 2024
V domenica di Quaresima
Giovanni 12,20-33
di Sabino Chialà
Richiamando la debolezza e la forza del seme, Gesù intende preparare i suoi discepoli, che presto lo vedranno appeso alla croce. Li invita a considerare come nel seme la vita nasce dalla morte. Mentre sottrarsi alla morte, porta alla solitudine dell’insensatezza. L’accettazione della morte apre al frutto e apre alla vita. Qui è tutta la logica della croce e ciò che Gesù ha cercato di vivere e annunciare nel suo ministero.
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10 marzo 2024
Giovanni 3,14-21
IV Domenica di Quaresima
di Sabino Chialà
Non è facile venire alla luce. Si può essere presi dal timore di perdere e di perdersi. Ma quella luce è una luce benefica, è una luce che risana, che non umilia per il peccato commesso. Si tratta di una luce che guarisce, che rende finalmente liberi dalle proprie paure, che riconduce in quello spazio di autenticità in cui solo è possibile fare esperienza di libertà.
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3 marzo 2024
Giovanni 2,13-25
III Domenica di Quaresima
di Sabino Chialà
Nel gesto di purificazione del tempio vi è un chiaro messaggio: il Messia viene per ristabilire il posto di Dio in mezzo al suo popolo, che egli stesso aveva disposto e che gli uomini avevano pervertito. Abbiamo qui uno dei tanti esempi in cui la religiosità si sostituisce alla fede. Dio offre al popolo la sua parola per potersi intrattenere con lui, l’essere umano ne fa un sistema che lo allontana. Dio aveva stabilito il tempio come luogo della sua presenza, in cui dimorare e incontrare i suoi figli; l’essere umano ne fa un mercato.
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25 febbraio 2024
Marco 9,2-10
II Domenica di Quaresima
di Sabino Chialà
La luce che risplende sul volto e sulle vesti di Gesù viene da altrove. È il riflesso della sua divinità, che viene dal suo essere Figlio. Viene da altrove, ma questo altrove non è esterno a Gesù. Quella luce è emergenza di ciò che Gesù è in verità. Quello che appare è la sua identità profonda, che per un attimo i tre discepoli possono contemplare. È come se per un attimo fosse alzato il velo.
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