Presentazione della "Preghiera dei giorni"


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Bose, chiesa monastica
Bose, chiesa monastica
ambone

d) Lettura delle Sante Scritture

Nella «Preghiera dei giorni» sono proposte due letture, una dell'Antico Testamento e una dell'Evangelo, al mattino e la lettura dell'Apostolo alla sera.

Così la Bibbia, distribuita secondo il lezionario feriale di Bose, è letta quasi interamente: l'Antico Testamento in un ciclo di tre anni (A, B e C), il Nuovo Testamento (Evangelo ed Epistola) nella sua interezza su un anno. Le omissioni di brani dell'Antico Testamento riguardano solo testi su cui sarebbe difficile fare la lectio divina e trarre un adeguato cibo quotidiano per nutrire la fede.

La scelta dei libri da un lato vuole rispettare l'economia dei tempi liturgici, dall'altro vuole obbedire al principio della continuità. Comunque noi crediamo che il lezionario feriale qui presentato, frutto di anni di lavoro e di sperimentazione, possa aiutare il cristiano a fare ogni giorno la lectio divina senza troppi salti e leggendo praticamente tutte le Scritture.

Il lezionario domenicale è quello cattolico, un lezionario che per la sua intelligenza spirituale è stato adottato anche dalla chiesa anglicana e da alcune chiese riformate; tuttavia noi abbiamo voluto suggerire degli ulteriori testi, indicandoli sempre con un asterisco e scrivendoli in corsivo, per fornire dei paralleli veterotestamentari più adeguati all'Evangelo e per comprendere anche la seconda lettura (Apostolo) nella lectio parallela  I testi in corsivo contrassegnati con asterisco vanno dunque considerati come proposte della nostra comunità per la preghiera personale e sopratutto per la lectio divina.

Bose, liturgia monastica
Bose, liturgia monastica
coro sorelle

e) Responsorio

Tra le letture dell'Antico Testamento e dell'Evangelo nell'ufficio del mattino è previsto un responsorio che ha la funzione di rispondere con la lode alla proclamazione della Parola. Esso consiste in un testo dell'Antico Testamento il cui canto, eseguito da un solista, è inframmezzato da un'antifona tratta dal Nuovo Testamento, cantata da tutti, che dà un'interpretazione cristologica (più spesso; oppure escatologica o ecclesiologica...) al testo stesso. Il responsorio compone così in unità Antico e Nuovo Testamento e, nello stesso tempo, indica il periodo liturgico in cui si colloca la lettura delle Scritture. Il responsorio della sera, più breve di quello del mattino, è sempre eseguito in modo alternato tra solista e assemblea, la quale riprende una parte del testo cantato dal solista, e costituisce la risposta alla lettura dell'Apostolo. Quasi sempre è tratto dal Thesaurus monastico e dalla Liturgia Horarum cattolica..

Bose, chiesa monastica
Bose, chiesa monastica
trifora dell'abside

f) Silenzio

Il silenzio è elemento essenziale della liturgia (cf. SC 30)! Esso ha la funzione di aiutare la meditazione delle Scritture e perciò non dev'essere troppo breve, ma deve permettere di fissare nella mente e nel cuore il messaggio della Parola di Dio che deve poi essere custodito e meditato durante le ore successive della giomata.